
La Madonna di Alzano o Morelli è uno dei più sublimi dipinti realizzati da Giovanni Bellini per la devozione privata, che si discosta da altre interpretazioni di questo soggetto da parte del celebre maestro veneziano.

L’opera fu definita da Berenson (1935) genericamente di scuola padovana, ma già Sandberg Vavalà (1937) la attribuì al Guariento. Essa si inserisce, infatti, nella piena maturità dell’artista, per la qualità degli accostamenti cromatici e la resa degli affetti che legano Maria e Gesù bambino.